Saturday, October 21, 2006

l'egoismo

L’uomo non è d solo a questo mondo. L’uomo, la flora e la fauna costituiscono un’unione. Se questa unione non è equilibrata è in gioco l’esistenza del mondo! Ogni giorno possiamo vedere nei titoli dei giornali e d’altri mass media che quest’equilibrio è stato rotto da molto tempo. L’uomo sfrutta gli individui più deboli e abusa della natura per [raggiungere] le proprie mete egoistiche.
Penso che sia vero quello che mia madre dice spesso: se non funziona nel piccolo non può anche [besser: neanche] funzionare nel grande. Il “piccolo” sono i dintorni della vita di ogni giorno. Purtroppo i miei dintorni mi hanno appena dato la conferma per quest’ipotesi [besser: che quest’ipotesi è giusta/corretta]. Una persona che prima mi era molto vicino, ha detto che le persone che nascono con un handicap mentale e con deformazioni fisiche non hanno il diritto di vivere. Poi ha detto che ai neonati con questi difetti si deve fare un’iniezione con del veleno per [sopprimerli] far finire la loro sofferenza. Secondo lei non ha senso vivere una vita così ed è anche orribile vedere delle persone deformate. Indignata, scioccata e triste ho interrotto la conversazione [e me ne sono andata]. La stessa persona non ha nemmeno compassione per gli stranieri che hanno dovuto fuggire [dalla loro patria]. Secondo lei tutti gli stranieri sono in Austria per rubare, per vendere le droghe e per sfruttare lo Stato e la società. Quando questa persona ha detto queste cose ho iniziato a litigare con lei. Ho provato a spiegarle che tante persone non possono scegliere e che devono fuggire [emigrare] a causa della fame e della situazione politica nel loro Paese. Ma lei ha solo risposto che queste persone dovrebbero tornare “a casa” a lottare per i loro diritti! Non so e anche non posso capire perché la gente spesso pensa così e perché ci sono persone così egoiste che vivono con i paraocchi, vedono tutto rosa e dividono le persone in categorie. Secondo me un motivo [per tutto ciò] è sicuramente la paura per le cose strane [e diverse]. Altre persone hanno paura di perdere il potere, il denaro e i propri possedimenti. Un esempio perfetto per questo [fenomeno] è Jörg Heider. Lui lotta ad ogni costo a spese degli stranieri per rimanere al potere e prova ad istigare la gente stupida e paurosa per raggiungere la sua meta. Purtroppo lui abusa dunque del capro espiatorio: lo straniero. È triste che tutto questo funzioni in un paese che già ha avuto una storia passata così nera! Penso che non solo l’educazione sia molto importante per combattere questi pensieri pericolosi, perché essere intelligenti non significa avere un’intelligenza sociale. L’uomo fa tante cose per far parte ad un gruppo; così si comporta egoisticamente per mostrare al gruppo che è forte e coraggioso. Per questo motivo ci sono ragazzi che guidano per esempio troppo velocemente e all’età di diciannove anni sono [oder: si ritrovano ad essere senza volerlo] degli assassini.
Ci sono poi persone che amano gli animali, hanno un gatto o un cane, ma portano pellicce di visone. Per me lo sfruttamento della natura è un enigma che non riesco a capire [besser: risolvere >risolvere un problema, un enigma].
Non ho una soluzione per questi problemi e spero di non diventare anch’io un’egoista come tanta altra gente. Katharina

Tuesday, October 17, 2006

al di là dell'egoismo...

Oggi non lascio parlare i miei allievi, oggi sento il dovere di dire io qualcosa, perché a volte il silenzio fa gloria solo ai prepotenti…
Ieri un mio collega è stato ingiustamente umiliato durante la lezione da un ragazzo mascherato che gli ha lanciato addosso un bel kebab farcito di tutto e di più. Ora, un kebab ovviamente non può ferire nessuno, quindi c’è chi dice che non si può parlare né di aggressione, né di violenza. Il motivo di tale atto? Una scommessa? Una piccola vendetta? Il fatto è che non si trattava nemmeno di un allievo, molto probabilmente era un amico di un allievo, preso da un forte “senso di giustizia”. Il professore ti sta antipatico? Tiramogli in faccia una torta, un kebab, un secchio d’acqua… un po’ come succede in televisione, ma mettiamoci una bella maschera, così la beffa riesce meglio… Non voglio parlare né dell’arroganza e nemmeno dell’ignoranza che si nasconde dietro a questo gesto. Voglio parlare dell’incapacità che c’è al mondo di affrontare le piccole divergenze e di quanto poca gente sia in grado di assumersi un minimo di responsabilità per le proprie azioni e per i propri pensieri. Si agisce senza badare alle conseguenze, per far vedere agli altri chi è il più forte, deridere ed umiliare i deboli. Non c’è da meravigliarsi, allora, che ogni giorno migliaia di bambini vengano massacrati per ideologie politiche o religiose e che nessuno senta il bisogno di cambiare qualcosa! nicoletta stea
p.s.attendo i vostri commenti, anche in tedesco

Wednesday, October 11, 2006

Friday, October 06, 2006

il mondo della tecnologia

Oggigiorno [heutzutage] viviamo in un periodo [in einer Zeit] in cui il tempo passa [oder: le cose cambiano] molto velocemente.
Quando io ero bambina i CD sono entrati in commercio [besser: sono entrati in commercio i CD / in commercio: im Handel] e hanno sostituito [sostituire: ersetzen] le cassette e i dischi. Se mi ricordo bene, poco prima di questa novità erano stati inventati [inventare: erfinden] i primi giochi tecnologici che si potevano collegare alla TV. Era iniziata [oder: era cominciata] una nuova era, i giochetti elettronici avevano preso il posto di [oder auch: avevano sostituito] quelli normali. Anche oggi è così: ho la sensazione [avere la sensazione: das Gefühl haben] che questi sviluppi siano troppo veloci per me [oder: vadano troppo velocemente per me].
Sebbene sia cresciuta con il computer, non mi piace tanto questa tecnologia [besser: questo tipo di tecnologia]. I primi giocattoli tecnologici erano per i maschi. Poi sono stati prodotti anche i primi giochi per le ragazze e questo mondo è diventato interessante anche per me.
Anche il telefonino ha sostenuto [sostenere: unterstützen] questo cambiamento. Di questi tempi quasi ognuno ha un cellulare.
Hanno avuto luogo tante controversie [Streitfragen] sul tema “telefonino” [avere luogo: stattfinden] e ancora oggi molte persone ne discutono [diskutieren über: discutere DI].
Io sono più “contro” che “pro” queste tecnologie. Naturalmente ci sono anche tanti vantaggi: l’internet offre [offrire: anbieten] l’accesso alla più grande “raccolta” di informazioni. Le enciclopedie, come per esempio “Wikipedia”, facilitano [facilitare: vereinfachen] la vita d’ogni studente e scolaro. Tramite l’internet si ha la possibilità di telefonare quasi senza costi con una persona molto distante [entfernt]; con una webcam si possono vedere persone dall’altra parte del mondo. L’internet offre anche la possibilità di spedire messaggi [sms senden] e tante altre cose [besser: e di fare tante altre cose come]: sentire e scaricare [herunterladen] della musica, “fare shopping”, confrontare [vergleichen] i prezzi, …
[Non solo l’internet,] anche il cellulare ha molti vantaggi. Quasi sempre si può chiamare qualcuno [oder: si possono raggiungere le persone] e ciò è molto utile in caso di [un] incidente.
Ma [viel besser: In ogni caso] per me gli svantaggi predominano. Ho il sentimento che [!germanismo! Besser: penso che, trovo che, ho la sensazione che…] molte persone sfuggano [sfuggire: fliehen] dalla realtà in un altro mondo, in cui si può essere quello che si vuole [oder: desidera].
[In questo modo però] le persone disimparano [disimparare: verlernen] come si fa conoscenza con gli altri [besser: dismparano a fare conoscenza con gli altri] e ci riescono solo via internet, nascondendosi [nascondersi: sich verstecken] dietro al computer e spesso dietro ad una maschera. La tecnologia moderna ci ha rubato il contatto personale, forse senza che lo abbiamo notato [notare: merken] e senza che lo abbiamo voluto [besser: forse senza averlo notato e voluto]. Inoltre, non sono ancora conosciuti gli effetti collaterali che derivano [derivare: herkommen] dalle radiazioni prolungate dei telefonini.
Secondo me la circostanza che ognuno deve essere raggiunto aumenta il potenziale dello stress [besser: il fatto di voler essere sempre raggiunti, fa aumentare lo stress]. La tecnologia cambia [si evolve] ogni giorno e vuole anche una società che si deve adattare velocemente e deve sempre comprare cose nuove [besser: vuole che si adatti velocemente e che compri continuamente …]. Questo provoca tantissimi rifiuti elettronici.
Non voglio che torniamo al medioevo, voglio solo che la gente impari ad usare la tecnologia in modo sensato e consapevole.